Sono stati presentati presso il Liceo Artistico di San Leucio i tre corsi di formazione messi in campo dalla Fondazione Sistema Moda e riservati a giovani diplomati di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Uno di questi tre corsi, quello per la preparazione di “tecnico superiore esperto di processi manifatturieri avanzati e fabbricazione digitale”, si svolgerà al Belvedere di San Leucio a partire dalla fine del mese di ottobre. La prossima settimana sarà pubblicato il bando (scadenza 4 ottobre) che consentirà a 24 giovani di frequentare un corso di 24 mesi per apprendere le tecniche di produzione tessile e di abbigliamento.
Al termine dei corsi ci sarà la possibilità di compiere un’esperienza lavorativa in una delle importanti aziende che fanno parte della Fondazione. Si tratta di: Isaia Moda, Carpisa-Yamamay, Cis Spa, Essemoda, Siap-Finamore, Conceria Ncl e Dlg. Sotto il profilo delle istituzioni sono presenti i Comuni di Caserta, Napoli, Nola e Solofra. Della Fondazione fanno parte anche l’Università “Vanvitelli”, la “Federico II”, cinque scuole superiori (l’unica casertana è il Liceo Artistico di San Leucio) e la Stazione sperimentale pelli e materie concianti di Solofra.
Per quanto riguarda il corso per “tecnico superiore esperto di processi manifatturieri avanzati e fabbricazione digitale”, la parte didattica si svolgerà al Belvedere di San Leucio, mentre la parte pratica in parte presso il sito Unesco e in parte nelle aziende che fanno parte della Fondazione.
Alla presentazione dei corsi erano presenti il sindaco di Caserta, Carlo Marino, il presidente della Fondazione Sistema Moda, Carlo Palmieri, amministratore delegato del gruppo Carpisa-Yamamay, il dirigente della Camera di Commercio di Napoli, Luigi Russo, il dirigente scolastico del Liceo Artistico si San Leucio, Antonio Fusco, e alcuni rappresentanti del gruppo Isaia.
“La partenza di questo corso di formazione – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – è un altro passo avanti fondamentale per lo sviluppo e la crescita del Belvedere di San Leucio. Consentiremo a tanti giovani di formarsi sulle tecniche di produzione tessili e dell’abbigliamento, abbinando la grande tradizione che ha visto protagonista il nostro sito Unesco con la modernità. Dopo il recupero dei telai, il lavoro della Fondazione, che annovera tanti grandi nomi di livello internazionale nel campo della moda, ci consente di valorizzare al meglio le nostre eccellenze. Inoltre, questa iniziativa costituisce anche una preziosa opportunità di occupazione per i giovani”.