La rassegna Ars et Vita 2022 è entrata nel vivo con un doppio spettacolo
Dopo la serata introduttiva di venerdì, ieri sera (sabato 4 giugno) la II Edizione di “Ars et Vita”, con la direzione artistica di Ferdinando Ghidelli, è entrata nel vivo con due spettcoli: “Passaggi al Sud” e “A Guerra”.
La manifestazione organizzata dalla Pro loco di San Leucio, presieduta da Domenico Villano, comprende cinque appuntamenti di musica, cultura e teatro che si svolgono a San Leucio, nel giardino de La Vignarella. Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
“Passaggi al Sud” proposto da “La Nuova Bottega del Teatro”, è stato un recital teatrale-musicale di Pierluigi Tortora, accompagnato magistralmente alla chitarra da Emilio Di Donato.
Le parole pregnanti e le note incisive dei due affermati artisti casertani, hanno fatto apprezzare ricordi del passato, emozioni del presente e l’orgoglio di essere “gente del Sud“, con le proprie tradizioni, affetti, storie e sentimenti veraci.
Sia il linguaggio che le armonie si sono intrecciati in una trama verosimile e sincera di ciò che siamo, siamo stati e possiamo essere in un futuro sempre più incentrato sulle persone e non sulle cose.
Emilio Di donato, polistrumentista, arrangiatore, solista e componente di vari gruppi musicali, nella sua lunga carriera ha conosciuto artisti di grande calibro con cui ha collaborato e da cui ha attinto nuovi modi di esprimersi e “giocare” con la musica. In questa occasione ha alternato brani singoli all’accompagnamento dei testi recitati, tra i quali una magistrale esecuzione di un brano di Francisco Tárrega, sapientemente rielaborato.
Pierluigi Tortora è un attore casertano che nel suo percorso artistico ama spaziare tra il cinema e il teatro. Fin da giovanissimo, durante le sue frequentazioni all’oratorio, ha coltivato la sua grande passione per il teatro. Nel tempo la ricerca e lo studio e tanti anni di palcoscenico hanno contribuito alla sua formazione continua e non solo, tanto da fondare Il Teatro della Bugia, I Teatri Invisibili, La Nuova Bottega del Teatro.
In “Passaggi al Sud” le “intro” strumentali delle declamazioni di Tortora hanno preparato lo spettatore al carattere del brano recitato, poesia o canzone che fosse, creando una bellissima atmosfera viaggiante nel tempo e nello spazio: molto apprezzati “Amara terra mia” di Domenico Modugno, “La fiaba dell’uccello grifone“, “‘A livella” di Totò ed infine il famoso “Rosario” de “La Gatta Cenerentola” di Roberto De Simone, con cui l’attore ha simpaticamente coinvolto gli spettatori.
Un doveroso omaggio è stato dedicato a Massimo Troisi, nell’anniversario della sua scomparsa ed a Liliana De Curtis, scomparsa proprio venerdì.
Emilio Di Donato ha proposto arrangiamenti “moderni” su testi classici con accordi, pizzicati ed arpeggi fantasiosi ed accattivanti “assoli” strumentali, mentre le doti canore e recitative di Pierluigi Tortora hanno davvero intrigato i partecipanti a questo evento.
La morale dello spettacolo potrebbe essere: partire dal nostro ieri ci aiuta a credere nel nostro domani.
Nella seconda parte della serata è andato in scena “A Guerra“, un lavoro scritto ed interpretato da Rino Della Corte, accompagnato alla batteria da Luigi Ciaramella ed alla chitarra elettrica da Francesco Flex Aiello, attraverso il quale si è voluto porre l’attenzione sulla guerra in Ucraina, rievocando le crudeltà analoghe dei lager nazisti.
Il contrasto con la prima parte della serata è stato piuttosto stridente. Drammatica la tematica trattata, ben sottolineata dalle note evanescenti e metal di uno strumento che si è avvalso anche dell’uso del looper.
Il genere completamente diverso dal precedente ha colpito per la cruenza dei testi e l’incalzante crescendo sonoro. Alcuni assoli hanno evidenziato la bravura di Franceco Flex Aiello e Luigi Ciaramella: in particolare la batteria acuiva le sensazioni della violenza inaudita della guerra e simulava talora la marcia militare ed in altri momenti le esecuzioni, mentre le dita sulla chitarra scivolavano lungo il manico con glissati, scale, virtuosismi elettronici.
Un brivido, a pelle, creato da queste sonorità a volte cupe ed inquietanti, magari un tantino monotòne, ma senz’altro originali e tematicamente indovinate, che hanno dato la possibilità di riflettere sul tragico momento storico che stiamo vivendo.
Il prossimo appuntamento è per sabato 11 giugno, alle ore 21 è con la musica d’autore con il concerto di Tullio Pizzorno “Un dubbio 20th live”, con Gino D’Ignazio, sax, Enzo Faraldo, basso, Aldo Fucile, batteria, Lello Petrarca, piano.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero whatsapp 371 4966248