A San Leucio la seconda edizione di “Ars et Vita” presso il giardino de La Vignarella
Organizzata dalla Pro loco di S. Leucio, presieduta da Domenico Villano, si svolgerà presso La Vignarella, Via Vacchieria 52, S. Leucio la II edizione di “Ars et Vita” con la direzione artistica di Ferdinando Ghidelli.
Cinque appuntamenti di musica, cultura e teatro, con artisti eccellenze della nostra terra, a titolo gratuito e all’aperto, così da garantire una fruizione serena agli spettatori.
“L’ottima riuscita della manifestazione nel 2021 (ndr: una delle prime dopo la pandemia), con prenotazioni ben oltre il numero consentito, secondo le regole Covid, per lo spazio a disposizione della sede della Pro Loco, ci ha spinto a rinnovare la rassegna ma vista l’indisponibilità del Belvedere, abbiamo scelto l’ampio giardino de La Vignarella” afferma il presidente Villano “messaci prontamente a disposizione dall’amico Franco Giaquinto. Come sempre possiamo contare sulla disponibilità di molti leuciani per organizzare questa rassegna e ringrazio sin da ora tutti gli amici che ci hanno aiutato e ci aiuteranno a dare visibilità al nostro storico borgo. In particolare la dott.ssa Marta Campanile, anche lei ideatrice della manifestazione.”
“Abbiamo cercato di dare spazio a tutte le arti”, afferma il direttore artistico Ferdinando Ghidelli “utilizzando le risorse finanziarie disponibili grazie, non solo, alla collaborazione degli iscritti alla pro Loco, ma anche di quella degli artisti”
Si comincia Venerdì 3 Giugno, alle ore 19:30: intervista di Arianna Melone alla illustratrice Nelya Smus e allo sceneggiatore Salvatore Vivenzio, che ci porteranno a scoprire la realtà del mondo del fumetto, il percorso su due piani differenti: quella del disegno e della scrittura. Entrambi giovanissimi autori campani, Nelya ci parlerà della sua esperienza nella realizzazione di “Un giorno”, fumetto muto in collaborazione con Marco Rincione, edito Shockdom; Salvatore, invece, discuterà del suo lavoro da sceneggiatore sul libro “Il treno di Dalì” illustrato da Fabio Iamartino, sempre edito Shockdom. Interverrà l’attrice Arianna Cristillo
Sabato 4 giugno doppio appuntamento:
– alle ore 20:30, La Nuova Bottega del Teatro presenta lo spettacolo “Passaggi al Sud”, di Pierluigi Tortora. Regia di Pierluigi Tortora. Con: Pierluigi Tortora ed Emilio Di Donato alla chitarra.
Passaggi al Sud è un viaggio nel teatro, nella musica e nella letteratura del nostro Sud. I più grandi autori: Pirandello, Eduardo, Sciascia, Buttitta, Santino, Pino Daniele, Domenico Modugno, Viviani, Rocco Scotellaro ed altri condurranno gli spettatori in un viaggio di emozioni, profumi e sensazioni tutte appartenenti a questo mondo del Sud del nostro Paese. I sentimenti talvolta amari, romantici, divertenti avranno il compito attraverso gli attori e la musica di far viaggiare lo spettatore seduto in platea.
– alle ore 21:30, “A’ Guerra” di e con Rino Della Corte
con la partecipazione di Francesco Flex Aiello, chitarra, e Luigi Ciaramella, batteria e percussioni.
Duro, incalzante, quasi violento, il testo, accompagnato da sonorità mediterranee, fra dub e rock, mette lo spettatore davanti alle realtà nuda e cruda della guerra.
Recitato completamente in napoletano l’autore sviscera e svela tutte le crudeltà di un conflitto armato.
Appuntamento d’autore quello di Sabato 11, alle ore 21, con il concerto di Tullio Pizzorno “Un dubbio 20th live”
con Gino D’Ignazio, sax, Enzo Faraldo, basso, Aldo Fucile, batteria, Lello Petrarca, piano.
In occasione della ricorrenza dei 20 anni dal primo album di Pizzorno, pubblicato nel 2000, dal titolo “Un dubbio” potremo ascoltare le raffinate melodie influenzate da funk, jazz e sapori oltreoceano.
Pizzorno non è un cantautore, ma un “Autore che canta” e le sue canzoni sono state incise da importanti nomi del panorama internazionale e italiano, una fra tutti: Mina. Oltre ai lavori per altri artisti, ad oggi ha al suo attivo 8 album a suo nome, di cui è produttore. Nel suo ritorno live è accompagnato da grandi musicisti della nostra terra.
Sabato 18, ancora un doppio appuntamento
– alle ore 19, presentazione del libro “A Santella” di Dora Barletta
relatore Renato Labriola. Letture di Piera De Cesare e Francesca Salzano. Momento teatrale con Simona Crasto. Musiche di Antonio Simone.
– alle ore 20:30, recital musicale di Jennà Romano e Letti Sfatti in “Factory Live 22”
Ospiti del concerto il bassista Vittorio Remino e il batterista, figlio d’arte, Francesco Del Prete.
Jennà Romano (leader dei Letti Sfatti) rivisita in una dimensione insolitamente acustica brani estrapolati dalle sue varie produzioni discografiche.
La particolarità del live è nell’uso di strumenti a corde modificati e/o inventati.
L’intero concerto vede infatti l’uso di un Basso-Tres che nasce dalla modifica di basso- chitarra che resta per metà basso e per l’altra metà diventa un tres cubano. Vengono utilizzati anche, una chitarra giocattolo, la mando-chitarra elettrica e una chitarra acustica che riesce a riprodurre il suono dei sintetizzatori dei primi anni ‘70.
Jennà Romano, leader dei Letti Sfatti, è compositore, cantante, chitarrista e curatore di tutte le produzioni del gruppo che, nel 1999, ha vinto il Premio Ciampi per la ricerca musicale. Ha suonato, scritto canzoni e collaborato con Francesco Tricarico, Francesco De Gregori, Arisa, Patrizio Trampetti, Tony Esposito.
Con Franco Del Prete scrive Maria Maddalena brano poi cantato da James Senese e Lucio Dalla nell’album “Zitte sta arrivanne ‘o Mammomne” (Napoli Centrale). Con Erri De Luca nel 2011 ha firmato il libro + dvd “Questa città” (musiche dei Letti Sfatti). Alcune sue canzoni sono oggetto di studio alla Yale University.
Con il docu-film “Minerali sconosciuti”, è stato scelto nel 2013 per Les Rendez-Vous Québec Cinéma in Canada. È del 2014 il Premio Masaniello (Napoletani protagonisti nel mondo).
Tiene concerti coi suoi Letti Sfatti e Fausto Mesolella con cui duetta nel brano “Brilla una stell”a (2016) . Nel 2017 scrive e produce l’album di Peppe Lanzetta “Non canto non vedo non sento”. L’album, finalista al Premio Tenco, vede anche la collaborazione di Franco Battiato.
Scrive brani per e con Francesco Tricarico come “A Milano non c’è il mare” cantato dallo stesso Tricarico insieme a Francesco De Gregori (2019). Nel 2019 pubblica “Ogni giorno rischio di essere felice” dei Letti Sfatti e nello stesso anno “Il lanciatore di donne e altri racconti” libro + album dei Letti Sfatti (Edizioni Spartaco).
Nel 2021 scrive e produce per Patrizio Trampetti “’O Sud è fesso” e per la seconda volta in pochi anni porta una sua produzione tra i finalisti delle targhe Tenco.
Serata conclusiva il 25 Giugno, alle ore 21, con il recital di Tony Laudadio “Pasqualino e Alessiuccia”. Opening affidato a Michele Papale con “Parole in musica” Acoustic Live.
“Pasqualino e Alessiuccia – la città che incanta” di e con Tony Laudadio è un tributo a Pino Daniele con Ferdinando Ghidelli (chitarra) e Almerigo Pota (tromba).
(note dell’autore) Il discorso vale per Napoli e la napoletanità ma forse è più vasto.
Dunque: c’è una ricchezza enorme che vive attorno a noi tutti, un tesoro visibile, nient’affatto nascosto, che ci arricchisce persino oltre la nostra stessa volontà e di cui spesso non ci rendiamo neanche conto. E’ un patrimonio di bellezza composto di architettura, letteratura, paesaggi, poesia e, soprattutto direi, musica. E in particolare la musica dei nostri amori, quella che ci ha riempito l’anima. Ad esempio quella di Pino Daniele.
Tutta questa bellezza penetra attraverso la nostra pelle, l’assorbiamo giorno dopo giorno, e solo a volte ci accorgiamo di quanto ci abbia aiutato a crescere e diventare quell’insieme di emozione e pensiero che ognuno di noi è in età adulta.
Averne consapevolezza è una scoperta sensazionale ma non sempre accade. Se non ti accorgi di quanto è meraviglioso l’incanto nel quale sei immerso, ti perdi gran parte del piacere. Ma c’è sempre tempo. E se non te ne accorgi da solo, ci sono gli altri che possono mostrartelo.
Pasqualino ad esempio vive immerso in tale bellezza ma la vive solo con i sensi che gli sono rimasti e ne celebra la straordinarietà con la voce.
Alessiuccia invece, che non può cantarla perché non ha la voce di Pasqualino per farlo, la guarda con più distacco e rabbia. Entrambi hanno un limite, entrambi non sono ancora consapevoli, eppure quell’incanto è lì davanti a loro, attorno a loro.Non puoi costringere qualcuno a vedere se non può, meno ancora se non vuole. Ma noi sì, noi sì che li vediamo, li seguiamo, e questo è il nostro incanto.
Eccoli infine: due mondi che si abbracciano, due orbite che si intrecciano e che, nella danza celeste, esplorano l’universo, la galassia città.
Questo è il racconto, un tentativo di miracolo, un canto a voce nuda: a fronna ‘e limone.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero whatsapp 371 4966248