È stato pubblicato sul sito internet ufficiale del Comune di Caserta il bando per partecipare ai tre corsi di formazione messi in campo dalla Fondazione Sistema Moda e riservati a giovani diplomati di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Uno di questi tre corsi, quello per la preparazione di “tecnico superiore esperto di processi manifatturieri avanzati e fabbricazione digitale”, si svolgerà al Belvedere di San Leucio a partire dalla fine del mese di ottobre. Il bando, la cui scadenza è il 5 ottobre, consentirà a 24 giovani di frequentare un corso di 24 mesi per apprendere le tecniche di produzione tessile e di abbigliamento.
Al termine dei corsi ci sarà la possibilità di compiere un’esperienza lavorativa in una delle importanti aziende che fanno parte della Fondazione. Si tratta di: Isaia & Isaia Spa, Carpisa-Yamamay, Cis Spa, Essemoda, Siap-Finamore, Conceria Ncl, Kuvera Spa e Dlg.
Sotto il profilo delle istituzioni sono presenti i Comuni di Caserta, Napoli, Nola e Solofra. Della Fondazione fanno parte anche l’Università “Vanvitelli”, la “Federico II”, cinque scuole superiori (l’unica casertana è il Liceo Artistico di San Leucio, la capofila è l’Istituto “Isabella d’Este Caracciolo” di Napoli), la Camera di Commercio di Napoli, la Fondazione Mondragone e la Stazione sperimentale pelli e materie concianti di Solofra.
Per quanto riguarda il corso per “tecnico superiore esperto di processi manifatturieri avanzati e fabbricazione digitale”, la parte didattica si svolgerà al Belvedere e al Liceo Artistico di San Leucio, mentre la parte pratica in parte presso il sito Unesco e in parte nelle aziende che fanno parte della Fondazione.
“La partenza di questo corso di formazione – ha spiegato il sindaco di Caserta, Carlo Marino – costituisce un’altra occasione formidabile di sviluppo per il Belvedere di San Leucio. Daremo la possibilità a tanti giovani di formarsi sulle tecniche di produzione tessili e dell’abbigliamento, abbinando la grande tradizione che ha visto protagonista il nostro sito Unesco con la modernità. Dopo il recupero dei telai, il lavoro della Fondazione, che annovera tanti grandi nomi di livello internazionale nel campo della moda, ci consente di valorizzare al meglio le nostre eccellenze. Inoltre, questa iniziativa costituisce anche una preziosa opportunità di occupazione per i giovani i quali, parallelamente al recupero delle antiche tradizioni, potranno anche apprendere le nuove tecniche di produzione manifatturiera”.