Il borgo di San Leucio si prepara al Corteo Storico: appuntamento domenica 24 dalle ore 19:30

Caserta, San Leucio – Tradizione è sinonimo di orgoglio nella frazione di San Leucio, dove i residenti ogni anno attendono con ansia l’evento in grado di far rivivere il progetto della Real Colonia Serica nata nel 1789 per volere di Re Ferdinando. Il Corteo Storico, organizzato dall’omonima associazione presieduta da Donato Scialla, è un rito legato alla memoria di un luogo e di un popolo, un appuntamento che si pone l’obiettivo di far rivivere nel borgo quel progetto, illuminista e per certi versi “socialista”, di un luogo magico in cui i valori del lavoro, della meritocrazia e dell’uguaglianza venivano realizzati e messi in pratica senza tener conto di ciò che accadeva altrove. Per dare un’idea di quella realtà, decisamente all’avanguardia per l’epoca, è doveroso citare la promulgazione, avvenuta a fine giugno del 1789, dello Statuto Leuciano, un codice di leggi che rappresentò un esperimento sociale evoluto e in cui si parla di uguali diritti per gli uomini e le donne.

Il Corteo Storico della Real Colonia di San Leucio, presentato per la prima volta nel 1976 e ideato da don Battista Marello, è in programma per domenica 24 giugno a partire dalle ore 19.30: le tantissime persone che affolleranno il borgo per l’occasione potranno rivivere l’atmosfera di quei momenti, passati alla Storia oltre 200 anni fa. Come di consueto, protagonisti dell’evento saranno la seta, i vessilli dei sei quartieri storici che componevano la Real Colonia di San Leucio e soprattutto i figuranti che, indossando gli abiti dell’epoca, attraverseranno un percorso fiabesco ripercorrendo tramite quadri animati gli articoli dello Statuto Leuciano. La sfilata, accompagnata dalle musiche del Settecento, prenderà il via tra squilli di trombe e tamburi dal Belvedere di San Leucio: i figuranti si porteranno nella piazzetta antistante la Chiesa e, dopo l’uscita del parroco, proseguiranno per via del Setificio e via Planelli, fino al cancello d’ingresso dove l’Amministratore della Real Colonia provvedeva (e provvede tuttoggi) alla lettura del bando che autorizzava  l’ingresso degli “stranieri”. Infine l’arrivo a piazza della Seta, punto dal quale il corteo farà ritorno al Belvedere.

Un rito che è stampato nel dna dei residenti e dello storico quartiere, un tempo oasi di ristoro e riposo per gli stessi sovrani che non di rado vi si recavano. I veri protagonisti in quelle strade erano però gli operai, considerati dallo stesso Ferdinando alla stregua di artisti. Nella Colonia l’abito uniforme era un vero e proprio vanto ed era lo stesso Re a decidere chi potesse indossarlo: veniva concesso solo ai più meritevoli ed esperti e l’assegnazione veniva fatta dai seniori con il benestare del parroco.

Un appuntamento da non perdere che rappresenterà però solo la tappa principale di una serie di eventi che animerà il borgo per un’intera settimana: si comincia sabato 23 con le visite guidate al Belvedere (alle 18, alle 19 e alle 20) nell’ambito di “Una notte al Museo” e si prosegue sempre sabato 23 alle 21.00 all’interno del sito Unesco con la rappresentazione (gratuita) della commedia per musica di Giovanni Paisiello “La Nina o sia la pazza per amore”, un’opera composta dal musicista, a lungo al servizio dei Borbone, proprio in occasione dei festeggiamenti per la promulgazione del codice delle leggi leuciane. Il componimento è stato ripreso e “riletto” dal direttore artistico Ciro Costabile che ha provato a dare alla “Nina” un aspetto quanto più simile possibile a quello della versione originale.

Domenica 24 dopo il Corteo Storico, alle 21. 30, è prevista nel primo cortile del Belvedere di San Leucio la Festa Leuciana, sotto la regia di Pierluigi Tortora. Meno “nobile” ma altrettanto interessante l’appuntamento finale del 29 e 30 giugno (dalle 19.30), quando in piazza Trattoria verrà organizzata la classica Sagra delle Pallottole, tipiche crocchette di patate cucinate seguendo un’antica ricetta.

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